7° edizione
Sono qui raccolti i lavori premiati nel corso di due edizioni particolarmente delicate quanto a temi proposti: "aria" e "blu". Quanto a dire, il massimo dell'impalpabilità come traccia per il minimo appiglio di realtà – una fiaba – con cui ricostruire un mondo, narrare una storia, stimolare una fantasia, recuperare un'emozione in più rispetto al grigiore che spesso ci circonda.Il miracolo di tenere uniti elementi di realtà e di fantasia riesce ancora una volta particolarmente facile e produttivo ai giovani e agli adolescenti che continuano a vedere nel Premio "Tabarrini" un'isola di esperienza letteraria seria e adeguata ai loro mezzi espressivi.
Rispetto al "bosco" e alla "terra" delle precedenti edizioni, si è voluto produrre lo scarto di ciò che, pur non essendo tangibile, non per questo è incorporeo, non per questo è immateriale: l'aria che respiriamo, il colore che le associamo se guardiamo il cielo.I bambini e i ragazzi, con i loro testi, ci hanno aiutato in alcune operazioni teoriche ritenute fra le più difficili della storia del pensiero, almeno di quello occidentale: distinguere, all'interno di molti luoghi comuni, la coerenza logica di pieno e di vuoto; immaginarla, quella logica, come composta di elementi che lievi lievi salgono (l'aria che raggiunge l'azzurro prima del buio cosmico) e che più pesanti, più umani scendono (una storia, un fio di ragione celeste che illumina le nostre giornate).
La durezza del discorso filosofico, la sua implacabile scrittura cedono il posto al tratteggio narrativo infantile e al disegno compositivo adolescenziale e tutto diventa, di nuovo, più spigliato, più accattivante.Ma le origini del problema filosofico sono – e sono state, se pensiamo a tutti i pre-socratici – molto vicine all'esperienza che i ragazzi di ogni tempo hanno potuto fare degli elementi naturali che li circondano, da cui per esperienza si sentono attratti o, talora, respinti.Poi verranno la scienza e un metodo, adesso ci sono "solo" la poesia e la voglia di narrare. Che, nel caso di una fiaba, sono per fortuna una cosa sola.
Iniziativa promossa:Comune di Castel RitaldiProvincia di Perugia
Patrocini:Ministero della Pubblica IstruzioneRegione dell'UmbriaUniversità degli studi di Perugia
Commissione organizzatrice:
Nila Colasanti, Alfiero D'Agata, Aura Di Tommaso, Ivana Lorenzetti
Commissione giudicante:
Cura editoriale:
Ufficio Relazioni Esterne, Editoria e Centro Stampa della provincia di Perugia
Segreteria Organizzativa e responsabile del progetto:
Roberto RaioTel. 0743 252846 Fax 0743 252005www.paesedellefiabe.come-mail: info@paesedellefiabe.com
In copertina:
"Ranocchio" di Francesca GrecoIllustrazione di Sabrina Caratozzolo